
CMSA ha curato il complesso intervento di riqualificazione del Palazzo dell’Arengario, trasformandolo nel Museo del Novecento, uno dei più importanti poli culturali nel cuore di Milano. Il progetto ha previsto una completa riorganizzazione degli spazi, con l’obiettivo di restituire una nuova identità all’edificio e offrire ai visitatori un’esperienza museale lineare, immersiva e accessibile. Elemento centrale dell’intervento è stato il sistema architettonico composto da rampa elicoidale, struttura “cactus” e copertura trasparente “cestino”, un’icona visibile anche da Piazza Duomo. La rampa collega i diversi livelli del museo fino alla terrazza panoramica, offrendo una vista esclusiva sulla città. L’intervento ha previsto: demolizione selettiva e conservazione delle strutture storiche di pregio; restauro architettonico in coordinamento con la Soprintendenza; realizzazione di una passerella sospesa tra l’Arengario e Palazzo Reale; recupero archeologico con presenza costante di archeologi in fase di scavo; installazione di gru e ponti di carico per una logistica di cantiere efficiente; sistemi di sicurezza e protezione avanzati per facciate vincolate.
Il progetto ha richiesto l’impiego di manodopera altamente specializzata, l’uso di tecnologie di sollevamento di precisione e saldate strutturali certificate, garantendo la massima qualità e sicurezza. L’organizzazione del cantiere, situato in una zona centrale e complessa, ha previsto soluzioni logistiche su misura, come baraccamenti su due livelli, ponteggi strutturali e una recinzione progettata anche per comunicare con la cittadinanza. L’intervento rappresenta un perfetto esempio dell’approccio integrato di CMSA: restauro conservativo, ingegneria d’eccellenza, innovazione tecnica e rispetto del patrimonio storico, al servizio di un’opera simbolica per Milano e per la cultura contemporanea.